In solidarietà con la Francia

Bandiera francese appesa a mezz’asta accanto a quella italiana e europea ai balconi del Municipio di Bari, in segno di lutto per gli attacchi terroristici a Parigi del 13 novembre scorso

Anche chi fa critica letteraria non può esimersi dal manifestare la propria indignazione per quanto accaduto l’altro giorno in Francia, un Paese dietro l’angolo, a due passi da noi. Troppe volte questa litania di morte si è ripetuta in altre parti del mondo: in USA, in Spagna, in Israele. Ora in Francia.

Noi che in Italia, siamo stati vittime già di un terrorismo casalingo (chi ha come me almeno 50 anni, non può non ricordare lo stillicidio di morti e di bombe in Italia dalla fine degli anni sessanta ai primi anni ’80), e che abbiamo tutti reagito con fermezza, uniti assieme a chi moriva, contro chi pretendeva di cambiare il corso della storia sparando e uccidendo delle vittime innocenti, non possiamo non essere solidali con chi è morto, con chi è ferito e con tutto il popolo francese, per quest’ondata di odio che lo ha investito. E che potrebbe un giorno colpire anche noi.

 

In solidarietà con la Franciaultima modifica: 2015-11-15T11:37:00+01:00da lo11210scriba
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4 pensieri su “In solidarietà con la Francia

  1. Mi chiamo Pietro (Piero per gli amici) non Fabio. Fabio forse è il Lotti a cui ho dedicato un articolo, mio buon conoscente e compagno di battaglie tanto tempo fa sul Blog Mondadori del Giallo?

  2. Comunque, mi sarei aspettato che la reazione anche nei blog culturali fosse stata maggiore. In parecchi blog che trattano critica di genere, nella fattispecie quello della narrativa poliziesca – la crime fiction in linguaggio tecnico – non se ne trova traccia, e ciò è secondo me un auto-goal: chi fà critica, nel suo ambito, non può esimersi dal prendere posizione nei riguardi di fatti del genere, che offendono non solo una Nazione ma tutti coloro che credono nella civiltà.

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